L’idea mi venne in seguito a due viaggi in bicicletta durante i quali feci conoscenza con alcune bellezze di questa regione.
Volendo confrontare le mie emozioni con quelle di altri, mi sono incontrato con la descrizione del “viaggio in Italia” di Guido Piovene. Poiché questo sito si occupa sia di viaggi sia di libri di viaggio ecco allora un estratto su quanto letto sulla regione Marche e dintorni. Gli aforismi (massime, sentenze, definizioni che in brevi e succose parole riassumono e racchiudono il risultato di considerazioni, osservazioni, esperienze) di tanti autori e lettori spesso arrivano a costruire Paesi, Personaggi, Mondi differenti dal nostro modo di vedere e pensare.
Nel 1957 uscì il libro Viaggio in Italia che, quasi come una guida letteraria sul Paese, Guido Piovene racconta il territorio, la gente, la cucina, le tradizioni. Ma il progresso correva più veloce del suo viaggio: “mentre percorrevo l'Italia, e scrivevo dopo ogni tappa quello che avevo appena visto, la situazione mi cambiava in parte alle spalle. Industrie si chiudevano, altre si aprivano; decadevano prefetti e sindaci; nascevano nuove province”.
E ancora: “ In nessun altro Paese sarebbe permesso assalire come da noi, deturpare città e campagne, secondo gli interessi e i capricci di un giorno”.
Quello che viene qui riportato a mo’ di aforismi invita al confronto di idee, pur nella unicità indiscussa di un modo di vedere personale indiscutibilmente di qualità, forse ancora insuperato di Guido Piovene.
Scrivete la vostra idea o il vostro aforisma sulle Regione Marche a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
“ Le Marche sono un plurale. Il nord ha tinta romagnola; l’influenza toscana e umbra è manifesta lungo la dorsale appenninica; la provincia di Ascoli Piceno è un’anticamera dell’Abruzzo e della Sabina.”
“ Se si volesse stabilire qual è il paesaggio italiano più tipico, bisognerebbe indicare le Marche,…è una specie di prisma, nel quale sembrano riflettersi tutti i paesaggi della terra”. L’Italia, con i suoi paesaggi è un distillato del mondo; le Marche dell’Italia”.
“Giardino quasi interamente chiuso dalle montagne, le Marche sono accantonate, si direbbe, fuori circuito….le varietà di alberi (querce, olmi, platani, gelsi, pioppi, olivi) sembrano essere usate ad uno scopo ornamentale”.
“ Le Marche sembrano lo specchio di quella democrazia patriarcale, propria di paesi agricoli; dove il primeggiare è escluso, l’uomo è richiamato sempre alla modestia naturale e ai bisogni fondamentali, e l’uguaglianza è sentita in modo più forte che nei paesi democratici alla moderna. Eccellono per virtù medie ed umanità comune”.
“La vita contadina acquista nelle Marche il massimo del suo splendore, e il lavoro concorre alla bellezza e lucidità del paesaggio. “E’ una speciale economia, poco espansiva, ma così equilibrata che tocca l’autosufficienza.”
“Squallidi terreni detti calanchi, argille dilavate, rotte e scosese, il cui colore livido dà spesso un aspetto eremitico ai paesaggi dell’appennino..”
Un viaggio nelle Marche, non frettoloso, "Porta a vedere meraviglie. Le Marche hanno raggiunto il loro massimo vigore nel Rinascimento e ne conservano l’impronta”.
“Le viuzze tortuose percorse fino in fondo, riconducono piano piano al punto di partenza; e molte vie conservano i nomi di un tempo…”
“Le Marche forse è la nostra regione più musicale, vivaio di compositori, cantanti e attori. La passione per il melodramma è nelle Marche più profonda, benché meno eccitata e pittoresca, che nella stessa Emilia”.
“A Pesaro, in una lapide, la amministrazione esultante commemora un concerto di Mascagni avvenuto, si legge, per chiamata di popolo”.
“Qui nelle Marche i canti popolari suonano più solinghi, più malinconici, diversi da quelli di Fano e Pesaro” (parlando di Leopardi e Recanati)
“Con Recanati, con Loreto, e su verso la montagna, siamo nella zona che è quasi un distillato delle Marche. Intorno alle città è il paesaggio più rotondeggiante d’Italia, tutto dolcezza, senza la minima dissonanza, con pendii mai scoscesi, ma lunghi, disseminati di piante”.
Aspettiamo i vostri aforismi per fare della Regione Marche il un "nido" di visioni.
