Butcher's Crossing, John Williams

butchers crossing 

John Williams, Butcher's Crossing

Moby Dick delle praterie

Racconta un’epica caccia al bisonte ambientata tra il Colorado e il Kansas avvenuta nel 1860 finanziata dal giovane Will Andrews che decise di impiegare così un'eredità.

Nella descrizione dei luoghi in Europa e in Asia c'é sempre nascosto un pensiero, un concetto. Nei paesaggi americani a prevalere é la visione, é la natura in tutta la sua realtà di bellezza e di brutale purezza. Arrivando in America i pionieri si sono imbattuti in una natura incontaminata, rispettata dai suoi abitanti che si erano adattati ad una difficile vita calibrata sul ritmo delle stagioni e sulla vita animale e vegetale con cui dovettero armonizzarsi. L'arrivo degli stranieri con le armi causò il crollo di quel tipo di vita.

butchers crossing john williams cd cover artIl romanzo “Butcher's Crossing" racconta un’epica caccia al bisonte ambientata tra il Colorado e il Kansas avvenuta nel 1860 finanziata dal giovane Will Andrews che decise di impiegare così un'eredità. Will lascia Boston, gli studi universitari e s'avventura verso il cuore dell'America spinto dal desiderio di conoscere l'America profonda. Non sa ancora cosa vuole fare da "grande" ma ha ben chiaro come vuole "crescere". Sceglie il villaggio di Butcher's Crossing perché suo padre aveva una conoscenza a cui lui si rivolge. Butcher's Crossing é un paese abitato da cacciatori di pelli di bisonte, gente dura, apatica, senza progetti. Il luogo di caccia sarà Smoky Hill a otto miglia verso il Colorado, una pianura immensa, un vuoto colmo di un mare d'erba gialla in estate, verde in primavera, un luogo indisturbato, per Will un perfetto assaggio di quella natura incontaminata ai bordi del Kansas.  Will ingaggia Miller, noto cacciatore di bisonti e lo incarica di organizzare la caccia. In attesa della partenza si riposa, bighellona per il paese conosce gli avventori del saloon tra cui la più bella "donnina" della località, con cui si intrattiene ingenuamente, lui ragazzo puro.

Messa insieme la spedizione i protagonisti partono sapendo a priori che le pelli saranno acquistate da quel MacDonald, la persona di riferimento del giovane. I mezzi di trasporto sono: un carro tirato da quattro buoi, guidato da Charles Hoge, senza una mano, e i cavalli dei compagni d'avventura scelti da Miller, il capo. Will Andrews é il finanziatore e Schneider sarà lo squartatore insieme a Will. Il viaggio li porta in una località conosciuta solo da Miller che la vide anni prima disseminata di bisonti in corsa lungo un sentiero scavato dal loro passaggio secolare. Will cerca di penetrare nel paesaggio e lo vive nei suoi pensieri. L’avvicinamento al Kansas é tranquillo, solo in un tratto soffrono la sete sia loro che gli animali, ma alla fine raggiungono la meta sani e salvi.

La caccia comincia. Per il giovane Will é uno choc, deve aiutare lo squartatore ed é in difficoltà, infine impara e la pena che aveva provato per gli john williamanimali, s'attenua sopraffatta dalla stanchezza e soffocata nel terribile puzzo della carne che marcisce, del sangue che impregna il terreno. Miller uccide e uccide, ciecamente, impone a tutti i suoi ritmi, fa una tremenda strage: é deciso, vuole entrare nel villaggio trionfante con migliaia di pelli di bisonte e portare a casa un bel malloppo. Schneider contesta spesso l'operato del capo, mentre gli altri due s'assoggettano al suo volere. Quando quasi tutti i bisonti sono morti ed é il tempo di tornare, comincia a nevicare e tra tragiche difficoltà, sono costretti a fermarsi sul luogo, a rifugiarsi in una tenda di fortuna costruita con le pelli accumulate. La solitudine é totale. La sosta forzata durerà sei mesi. Comincia il disgelo e con un carico sproporzionato s'avviano sulla strada del ritorno. Arrivati al fiume devono attraversarlo ma un grosso ramo spezzato colpisce il carro e sbilancia il peso. Schneider viene colpito in testa dal ramo e muore trascinato dalla corrente. I buoi, con quel prezioso carico così faticosamente accumulato, spariscono nel vortice delle acque. Charles Hoge viene salvato da Miller e Will. Restano solo due cavalli e i nostri eroi tornano a Butcher's Crossing distrutti e perdenti. A Miller resta una speranza perché le pelli erano così tante che pacchi interi sono rimasti sul luogo per essere portati via in un prossimo viaggio. E' passato un lungo inverno e quando arrivano al paese lo trovano semi abbandonato. L'acquirente é diventato povero perché il mercato delle pelli nel frattempo é crollato. Miller é disperato, Charles Hoge, impazzito sul fiume, non reagisce più a niente, il giovane Will é rassegnato, é giovane e pensa al futuro.

A questo punto il romanzo diventa una specie di Moby Dick della prateria. Già il carattere di Miller presagiva una forma di riscatto verso la sua sottomissione ad un capo; diventato ora lui il capo costringe tutti al suo volere, non cerca la balena bianca, ma vuole dimostrare di essere il migliore, così porta i suoi uomini allo sbaraglio. Solo Schneider osa contraddirlo, ma muore nel fiume e del resto non era un essere sensibile, era persona inaccettabile. Achab, il comandante della baleniera di Moby Dick, cercava a tutti i costi la vendetta sulla balena che lo aveva mutilato, Miller voleva realizzare un sogno e come Achab non si curava di niente e di nessuno. Achab viene trascinato sulla balena tra le onde del mare e sparisce per sempre. Miller non accetta la sconfitta, impazzisce, incendia il magazzino di McDonald dove giacciono invendute molte balle di pelli di bisonte e sparisce sul suo cavallo nella notte in fiamme. Il narratore di Moby Dick, Ismaele s'era imbarcato sulla baleniera curioso di conoscere il mondo. Il narratore di Butchr's Crossing vuole conoscere l’America, é un giovane istruito di buona famiglia che cerca la sua strada nel mondo. Non sappiamo se la troverà: riparte per l'ignoto comunque deciso a non tornare a casa.    (testi di Gabriella Pittari)

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