VERONA MINOR HIERUSALEM

Verona Hierusalem Minor

VERONA MINOR HIERUSALEM

 E' l'appellativo con cui, per lungo tempo, fu conosciuta la città di Verona e che venne ripreso, nel 1474, addirittura nel sigillo della stessa. Esso si rifà ad una tradizione che risale all'arcidiacono Pacifico, quindi al IX sec., ma che è probabilmente ancora più antica. Infatti, i primi pellegrini veronesi di ritorno dalla Terra Santa, vedevano nei luoghi della nostra città qualcosa che ricordava loro ciò che avevano appena visitato, e, in corrispondenza degli stessi, costruirono dei luoghi di culto, riuniti dunque in un percorso che poteva essere compiuto sotto forma di pellegrinaggio. Il passare del tempo, il cambio della toponomastica cittadina e di molte chiese, ha fatto perdere questa antica memoria che è rimasta appannaggio di pochi eruditi.

Originariamente, le chiese coinvolte in questo percorso, erano cinque, divenute poi otto:
Chiesa Santa Maria di Nazareth: ricorda l’evento dell’Annunciazione. Eretta al di fuori delle mura delle città, sappiamo che risale almeno al 876 d. C. Si trovava di fronte a una chiesa dedicata all’arcangelo Gabriele e vicina alla fontana del ferro, in una situazione topograficamente simile a quella della Nazareth in Terra Santa.

basilica san zeno

 

 Chiesa Santa Maria di Betlemme: oggi San Zeno in Monte, che ricorda la nascita di Gesù. Non sappiamo con certezza quando fu edificato il primo luogo di culto, se nel IX secolo o all’epoca dei crociati, ma sappiamo che fu eretto quando era ancora fuori dalle mura cittadine e fino al 1444 pagava un censo annuale al vescovo di Betlemme in Terra Santa.

 

 

 VeronaSMariaInOrgano

 

 Chiesa Santa Maria in Organo: ricorda l'entrata di Gesù a Gerusalemme. Infatti custodisce la muletta, una statua di legno del XII-XIII secolo che raffigura Gesù in groppa a un asino e che era portata in processione la domenica del Palme. La leggenda vorrebbe che all’interno fosse custodita la pelle dell’asino che ha davvero portato Gesù sul dorso quando entrò a Gerusalemme.

 

  Chiesa di Santa Libera e San Siro

  Chiesa Santi Siro e Libera: memoria del cenacolo. La leggenda vuole che S. Siro vi celebrasse la prima messa a Verona. Successivamente la chiesa divenne sede, nel 1517 di una Confraternita, che riuniva nomi illustri di Verona, dedicata all’adorazione eucaristica.

 Chiesa San Rocchetto: ricordava il luogo della crocifissione, il Golgota. Qui i pellegrini di ritorno dalla Terra Santa eressero tre croci e un sepolcro. Oggi i resti più antichi rimasti sono del XIV secolo, ma il ricordo delle tre croci e del sepolcro è rimasto all’interno della chiesa e nel nome del monte su cui è eretta che è Cavro, contrazione di Calvario.

 Chiesa del S. Sepolcro, oggi Santa Toscana: ricordava appunto il sepolcro di Gesù. Una delle chiese più antiche di questo percorso sorgeva vicino alla porta del S. Sepolcro fin dal 1037. Qui vi era un piccolo ospedale gestito dagli Ospitalieri di San Giovanni e il cimitero dei benedettini di San Nazaro.

Santissima Trinità Verona

 Chiesa Santissima Trinità in Monte Oliveto: ricordava il Monte degli Ulivi. Eretta su un monte chiamato Oliveto per la sua presenza di Olivi, ricordava l’omonimo monte a Gerusalemme. Entrambi posti fuori dalle mura cittadine e come a Gerusalemme il torrente Cedron lo separa dal monte Calvario così a Verona l’Adige lo separa dal monte Calvario (monte Cavro, dove è edificato San Rocchetto).
Chiesa di Sant'Elena: ricordava il ritrovamento delle prime reliquie e, in un certo senso, il primo pellegrinaggio cristiano della storia. Il nucleo originario è dell’813, ma fu ricostruita nel 1140 e sorge sulle fondamenta di una basilica della prima metà del IV secolo, cioè l’epoca del vescovo Zeno.


Ognuna di queste chiese si trova al di fuori degli itinerari turistici tradizionali eppure si tratta di veri e propri gioielli che talvolta neanche gli stessi veronesi conoscono o che forse hanno solo visto di sfuggita. Ad esempio quanti sanno che a San Rocchetto esiste un gruppo di sculture lignee della deposizione di Cristo? O che secondo la leggenda a S. Siro e Libera fu celebrata la prima messa a Verona? Le somiglianze tra Verona e Gerusalemme non si fermavano alle singole chiese, infatti c'era proprio una topografia che richiamava i luoghi della Terra Santa. Ad esempio di fronte a Santa Maria di Nazareth una volta si ergeva una chiesa dedicata all'arcangelo Gabriele e poco più in là c'è la fontana del ferro. A Nazareth, in Galilea, ritroviamo la stessa situazione: la chiesa dell'annunciazione, cattolica, la chiesa, ortodossa, dedicata all'arcangelo Gabriele e la fontana della Vergine. Fu l'arcidiacono Pacifico a organizzare questi luoghi in un progetto urbanistico e a chiamare per primo Verona minor Hierusalem sicuramente per dare lustro alla città, ma quasi nessuno sa che, come è riportato nel suo epitaffio in duomo, Pacifico in greco si traduce Ireneo e in ebraico Salomone, quindi la piccola Gerusalemme veronese aveva anche il suo Salomone. Sito di riferimento