Malta, ponte fra due anime.
"un mare sembrano quelle luci
un mare d'argento
che bacia le sponde” (Karmenu Vassallo)
A Sliema, sopra il ponte che congiunge il Water Front al The Point, non è difficile capire le due anime di Malta. L'incontro del passato fatto di costruzioni austere e fortificate, impenetrabili ed esclusive, ed il presente con architetture coraggiose e snelle, aperte al grandissimo numero di turisti che ogni anno visitano l'arcipelago. Due anime, per introdurre i numerosi contrasti che possiede l'isola facendone per questo una meta esclusiva. Le dominazioni succedutesi in passato, Fenici, Greci, Romani, Bizantini, Arabi, Normanni, Aragonesi, Cavalieri e impero Britannico, hanno plasmato quella che è diventata la moderna cultura e lingua dell'isola. Malta è un ponte fra il passato e il presente, un ponte fra l' Oriente e l'Occidente. In una cosa rimane unica, e il tempo del suo splendore se ne onora, aver resistito ai mussulmani ed essere stato baluardo del cristianesimo. Le numerose chiese e statue sacre, manifestazioni religiose e feste del santo patrono, sono esempi di radicamento e della fede e tradizione Cattolica. Nel XVI secolo, fu affidata ai Cavalieri di Malta. Nel 1565 dopo avere riportato la vittoria significativa sulla massiccia invasione dell'Impero Ottomano, conosciuto come il Grande Assedio, salvaguardò il futuro del Cattolicesimo sull'isola e su molte altre nazioni mediterranee. Per ringraziamento, altri Paesi cattolici elargirono enormi doni finanziari per i Cavalieri, spesi per la protezione dell'isola e per la costruzione della chiesa intitolata a San Giovanni. In questo tempo nasce la Co-Cattedrale di san Giovanni gioiello della Valletta, la capitale dell'isola. La sorpresa è grandissima entrando a visitare questa chiesa. Soffitto, pareti e pavimento raccontano la fede prima ancora della ricchezza. Il destino volle che là si rifugiasse anche il Caravaggio in fuga da Roma e da Napoli ricercato per un omicidio. Nella Chiesa realizzò “San Gerolamo e “la decollazione di San Giovanni Battista” il capolavoro che trasmette tutta la sensibilità dell'autore nel momento drammatico della decapitazione del Santo, affidando così il suo nome all'imperitura memoria. La Valletta si contraddistingue anche per la raffinata costruzione di palazzi, ville, austere fortificazioni difensive, visioni sul mare e sulle città che la circondano (Sengle, Vittoriosa, Kalkara), per cultura e teatro (Manoel Theatre), per passeggio e shopping, per ospitalità e caffè. La possibilità di partire dalla City Gate con autobus moderni per tutte le destinazioni è un suo punto di forza che la rende l'isola molto vicina al turista che non vuole guidare a sinistra. Non può mancare uno sguardo dall'alto dell' Upper Barrakka Garden e alla Triton Fountain prima di dedicarsi ai mille itinerari all'interno dell'isola. L'incontro continuo con la storia antica e recente, il contatto con le caratteristiche di un paesaggio di mare, di terra, di pietra, di colori renderanno vibranti le visite. Perchè quella pietra e quell'isola che ha tanto suggestionato le civiltà neolitiche continua a ripetere il suo antico richiamo nelle moderne costruzioni senza contaminare di cemento il pur difficile e crescente suo urbanesimo. Poetava lo scrittore maltese Karmenu Vassallo:
“Sulle città cosparse quelle luci
sembrano un altro cielo pieno d'astri
che pascolano sulla terra
un mare sembrano quelle luci
un mare d'argento
che bacia le sponde”
(Karmenu Vassallo)