Un giro in bicicletta lungo Il Kursuju Nerija National Park è una eccellente opportunità per visitare il più eccitante e piacevole luogo della laguna, un modo per familiarizzare con la natura il paesaggio e i villaggi.
Lungo i suoi 52 chilometri, il percorso ciclabile congiunge Nida, Prelia, Pervalka, Joudkrante e Smiltynè. Corre attraversando boschi, con leggeri saliscendi, dove sono proibiti altri mezzi di trasporto perciò per i principianti è un mondo nuovo da percorrere in serenità e sicurezza. Ci sono luoghi indicati, nei pressi dei villaggi, dover fermarsi per godere interamente il piacere del relax e della buona visione sulla laguna o sul Mar Baltico con stand informativi. Tutto il territorio mantiene intatta la sua naturale origine e molto viene fatto in questa direzione. Raccomandiamo di muoversi partendo dalla conoscenza della centro di Nida. Se non avete la bicicletta con voi, prenotatela al vostro hotel nei pressi del villaggio vicino alla laguna. Precauzionalmente vi preghiamo di avere con voi una sufficiente scorta di liquidi anche se è possibile trovarli nei piccoli centri.
Il villaggio di Nida si conosce dal XV secolo, costruito proprio vicino al mare, circa due chilometri dal centro attuale. Tuttavia a causa delle dune di sabbia, ventose e in movimento secondo le condizioni climatiche, il numero della popolazione è andato scemando. Solo alla fine del XVII secolo la nuova Nida si allontanò dal confine delle sabbie e gli abitanti si mossero verso la Laguna. Ma ancora il luogo, in quasi cento anni, fu circondato e quasi sommerso dalla sabbia e dalle sue dune. Solo nel XVIII secolo quando la popolazione si spostò verso l’attuale ubicazione, il numero degli abitanti iniziò a crescere e videro la luce anche altre strutture come la scuola e ufficio postale. Purtroppo la deforestazione causata dalla sabbia fu sempre il nemico principale di Nida. Fu così che alcuni fuggiaschi da Nida si diressero all’interno e fondarono il villaggio di Skurdzdyne.
L’inizio del XIX secolo segnò anche la lotta della popolazione contro la sabbia e la sua progettazione voluta e sostenuta da Dovydas e Georgas Kuvertai, titolare e padrone del post office di Nida. Il progetto previde l’impianto di una foresta lungo la strada principale salvando così Nida da un nuovo spostamento. Dal 1945 la composizione di Nida fu divisa tra i villaggi Skruzdyne, Purvynè, Parindinis e Atragis. Le tracce della formazione dei villaggi si possono ancora osservare lungo le vie del villaggio che preservano tuttora esempi di architettura etnica. Finalmente si possono calpestare anche i sentieri, arrivando a piedi lungo percorsi diversi, partendo dalle più alte e spettacolari dune di sabbia (Parnidzio Kopas Ragas) della Curonian Spit, veri maestosi scenari di colore e di natura. A Nida trascorreva le sue estati Thomas Mann e la casa dove abitava è divenuta centro culturale e museo. Scrisse qui il suo romanzo “Jouzapas e suo fratello”.