"Il viaggiatore è uno che vorrebbe essere residente, radicato ma in molti luoghi". (Claudio Magris)
"Gli uomini viaggiano per stupirsi degli oceani e dei monti, dei fiumi e delle stelle. E passano accanto a se stessi senza meraviglia". Sant'Agostino.
"Si sceglie di viaggiare in bicicletta verso l'alto per cercare qualcosa che più in basso non sitrova". (Giacomo Pellizzari)
"Credo che in fondo ognuno di noi abbia un viaggio da compiere. Può rimandarlo finchè vuole, anche per un'esistenza intera se crede. Ma prima o poi questo presenterà il conto". (Giacomo Pellizzari)
"Viaggiare da soli è come accettare di mettersi in discussione, spogliarsi delle proprie certezze". (L. H. Stone)
In viaggio non esiste il cattivo tempo, esiste solo l'abbigliamento sbagliato.
"Rinunciare a ciò che più ami nella vita e che contribuisce tanto al tuo equilibrio psicofisico soltanto perchè troppo pericoloso è semplicemente qualcosa che non puoi fare". (Giacomo Pellizzari)
La strada è sempre anzitutto una speranza. Speranza di arrivare ad un altrove, speranza di raggiungere qualcosa di migliore, speranza di ottenere un futuro diverso rispetto al presente da cui stai fuggendo". (Giacomo Pellizzari)
"Certi luoghi non bisogna cercare di decodificarli immediatamente, a tutti i costi. E' meglio lasciare che siano loro a dischiudersi, con i loro tempi e i loro modi, pedalata dopo pedalata": (Giacomo Pellizzari)
"Non esiste un viaggio in cui, una volta arrivati alla meta, non si provi anche un filo di nostalgia". (Giacomo Pellizzari)
Il viaggiatore raccoglie storie, celebri ed oscure, si arresta davanti al profumo di una mimosa che riscatta il misero vicolo di una cittadina. Presta attenzione ai colori, alle stagioni, agli odori,alle piante , agli animali, oltrepassando spesso il confine tra natura e storia, scoprendo che anch'esso come tutte le frontiere, è precario". (Claudio Magris)
Il viaggiatore affina la propria capacità di osservazione perchè non si perda nulla o si approffitti di ogni cosa. (Josè Saramago)
Viaggiare deve comportare il sacrificio di un programma ordinario a favore del caso, la rinuncia del quotidiano per lo straordinario, deve essere strutturazione assolutamente personale alle nostre convinzioni.([Herman Hesse)