Lungo la strada, Aldous Huxley

lungo la strada

Aldous Huxley, Lungo la strada

annotazioni di un turista

L'artista non è mai superato, perché lavora su una materia che non cambia. Le liriche composte da un poeta dell'età neolitica ci commuoverebbero ancora".

"Ma le idee di un astronomo di quella stessa epoca avrebbero per noi un interesse puramente storico”. Può partire da qui l'analisi del volume Lungo la strada dove l'autore Aldous Huxley con le sue “annotazioni di un turista” educa, insegna, compone. Alcune sue considerazioni, perle liriche nel campo del pensiero, non sono superate dal tempo trascorso, mentre altre di carattere quasi scientifico devono essere consegnate  all'archivio storico e visitabili solo per interesse accademico. Turista “per vizio” come si definisce, o  meglio  “viaggiatore autentico interessato alle cose reali senza credere ai miti”,  le sue pagine ne compongono un esempio imitabile se si vuole, ma soprattutto se si può. Huxley trova assolutamente piacevole percorrere itinerari conditi di arte e cultura, abbandonandosi al piacere del suo “vizio” che non coinvolge il fisico, ma la mente. L'utilità che ne ricava, egli scrive negli anni '20, è condurre il lettore in luoghi noti e meno noti di Italia e d'Europa invitandolo ad accettare il suo punto di vista frutto di analisi, di profonda cultura e di humor inglese. Spiega l'opera d'arte estraendo essa luce nuova, significati nascosti, confronti con altri capolavori e artisti sorprendendo nelle conclusioni e stravolgendo luoghi comuni. “E' la virtù della rettitudine, dell'onestà verso se stessi che fa la differenza di un artista” asserisce l'autore davanti alla Resurrezione di Piero della Francesca, nonresurrezione di piero della francesca esitando di definire questo capolavoro “il più bel dipinto del mondo”. Ma Aldous Huxley, capace di ragionare e speculare su tutto, esprime le sue idee su quanto accade intorno a lui, e persone, e città, e comportamenti, e sentimenti, e paesaggi, e musica, e teatro, e cibo, e costumi si trasformano in poesia e aforismi. Parole senza tempo “che all'improvviso come per miracolo fioriscono innumerevoli come primule sul terreno, simbolo del sole che le aveva chiamate in vita”. Lungo la strada, appunto.