Valle d'Aosta, non finisce mai di stupire
“Il viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”.
Nuovi occhi intesi come nuovi sguardi verso paesaggi, monumenti, esperienze che sino a oggi sono stati visti o vissuti sotto la stessa lente, inserite nel solito contesto è il senso dell' aforisma di Marcel Proust. La valle d'Aosta offre tutto questo per infiniti viaggi, lungo itinerari che ognuno può personalizzare, mescolare, dilatare, ripetere o aggiornare. È questa la via che la “terra dei Quattro Quattromila” ha scelto per presentarsi ai turisti e offrire occasioni di sogno non ripetibili e non replicabili per l’unicità della sua natura, della sua storia e della sua tradizione. Nell’epoca della comunicazione istantanea, della globalizzazione delle esperienze, dei gusti e delle mode, la Valle d’Aosta prova a offrire qualcosa di diverso.
I curiosi percorsi del gusto con cui esplorare, oltre alle ricette della tradizione e ai prodotti DOP come la Fontina, la Toma di Gressoney o il Lardo di Arnad, anche i sapori inattesi di salumi quali, ad esempio, il teteun di Gignod o lo Jambon à la braise di Saint Oyen; di formaggi quali il salignoun o il seras; di piatti della cucina walser ancora preparati nell’alta valle del Lys come gli Chnéfflene o gli Chnolle.
I suggestivi itinerari dello spirito grazie ai quali camminare sulle tracce della più ancestrale devozione popolare delle genti di montagna: santuari mariani, cappelle e croci votive costruite sulle vette dei monti, così come ai bordi di perduti laghi alpini o di antichi ghiacciai. Antica via di Sigerico
I freschi itinerari d’acqua lungo i ru, ossia tutti quei numerosi canali irrigui costruiti con fatica dagli uomini per apportare l’acqua sui siccitosi pendii esposti a sud, spesso superando vallate intere, gole profonde e salti di roccia. Dietro ogni ru una storia, una leggenda, talvolta una superstizione.
Le insolite proposte legate al trekking e alla bike. Camminate, passeggiate e pedalate più o meno impegnative alla scoperta di paesaggi mozzafiato, cascate, altipiani e scuri boschi di conifere. Percorsi lungo il greto della Dora per godere di scorci inaspettati sui vigneti dell’eroica viticoltura di montagna, così come sulle torri merlate dei tanti manieri che si rincorrono nel fondovalle e sulle alture.
Itinerari culturali da vivere con calma per seguire tutte quelle orme, più o meno evidenti, lasciate dai secoli sul territorio valdostano:dalle imponenti vestigia romane della città di Aosta, che nel suo stesso nome racchiude le epiche vicende della sua fondazione, al fascino mistico della Collegiata di Sant’Orso e della Cattedrale. Idee per scoprire, certo, ma anche ri-scoprire quei luoghi e quei monumenti che testimoniano la storia millenaria della piccola regione alpina.
L’ elenco completo degli itinerari su www.lovevda.it
Mongolfiere tra le montagne in Valle d'Aosta
Valle d'Aosta itinerari lungo i Ru
racconto di viaggio cicloturismo in valle d'Aosta